L’Ordine Nazionale dei Biologi sta riorganizzando l’attività formativa con forme di didattica a distanza a seguito dell’emergenza intercorsa per Covid-19.
La Summer School non va in vacanza. Anzi, il progetto si ripropone, proprio come un anno fa, alla platea degli iscritti, con una veste ancora più accattivante che prevede, nel periodo di chiusura legato all’emergenza coronavirus, forme di didattica a distanza ed un livello di pratica nei laboratori in cui saranno garantite tutte le misure di sicurezza (dall’utilizzo dei DPI al rispetto del distanziamento sociale). Si opera, insomma, sulla stessa falsariga di quanto già accade nel mondo della scuola ed in quello degli atenei universitari, dove le lezioni telematiche sono diventate, ormai, una consuetudine.
Anche l’ONB si muove, per dirla tutta, lungo lo stesso solco tracciato da altri enti, riorganizzando al meglio la propria attività formativa. E’ il caso, appunto, della scuola di alta specializzazione “2nd Summer School of Environmental Toxicology 2020” che a partire dal prossimo 7 maggio, riaprirà i battenti attraverso una piattaforma a distanza gestita direttamente dai docenti che metteranno in rete i propri materiali.
L’evento formativo offrirà un percorso multidisciplinare che integrerà attività di ricerca e sperimentazione, per identificare la stretta correlazione tra salute e ambiente, con l’approccio epidemiologico e le tecniche di tossicologia ambientale per l’identificazione, la caratterizzazione e l’analisi degli effetti dei contaminanti ambientali.
Il corso sarà articolato in 3 moduli. E prevede, alla fine della Summer School, un esame di valutazione al termine del quale al Biologo che si sarà classificato primo in graduatoria (purché regolarmente iscritto all’Ordine), l’ONB erogherà una borsa di studio del valore di mille euro mensili, della durata di 12 mesi, da svolgere presso il Laboratorio Regionale REACH ed Ecotossicologia dell’Area Analitica del Dipartimento Provinciale di Napoli–ARPAC.
Dicevamo dei tre moduli.
Il primo, di 36 ore di lezione frontale, affronterà i percorsi ambientali dei contaminanti, gli effetti tossici su popolazioni, comunità ed ecosistemi, la gestione e l’interpretazione dei dati a supporto degli interventi di valutazione dei rischi per l’identificazione di efficaci strategie di prevenzione della salute e dell’ambiente;
Il secondo modulo prevederà lezioni frontali che saranno propedeutiche rispetto a quelle pratiche di laboratorio a distanza, per un totale di 51 ore di acquisizione delle tecniche di laboratorio eco-tossicologiche e di eco-genotossicità previste nei metodi normati in applicazione della normativa vigente.
Infine, il terzo modulo di 8 ore approfondirà gli aspetti di maggiore complessità dell’interpretazione dei dati analitici e dell’applicazione della normativa ambientale vigente.
Sono previsti inoltre incontri di attività di tutorato didattico–integrative di laboratorio residenziali che si terranno nei locali dell’ARPAC (Dipartimento di Napoli – L.R. REACH ed Ecotossicologia) a gruppi di due (per garantire il rispetto delle misure di sicurezza) per un totale di 6 ore spalmate su 2 giorni consecutivi in date da concordare con i docenti.
L’evento formativo, come anticipato, inizierà a partire dal prossimo 7 maggio e sarà disponibile sulla piattaforma dedicata dell’ONB.
In ogni caso, agli iscritti (si ricorda che sono ancora disponibili 5 posti e che è possibile iscriversi fino al prossimo 30 aprile) saranno fornite tutte le indicazioni e le info necessarie per poter accedere al corso. Si avvisa inoltre che sarà possibile seguire le lezioni anche in streaming per un massimo del 50% delle ore.