L’aumento dei contagi da coronavirus (300 in più in 24 ore, da 818 a 1.127) in Campania ha indotto il governatore Vincenzo De Luca ad intervenire in maniera ancora più drastica con la sospensione di tutte le lezioni scolastiche in presenza fino al prossimo 30 ottobre (decisione che la ministra dell’Istruzione Azzolina ha definito “gravissima, sbagliata e inopportuna”), sostituite da quelle a distanza come ai tempi del lockdown. Stop anche per la didattica universitaria, ad eccezione delle lezioni del primo anno. Nella nuova “stretta” rientra anche il divieto di feste (comprese quelle per matrimoni e prime comunioni) cui non partecipino solo i familiari conviventi. “Sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile” ha spiegato la Regione Campania. A margine della nuova ordinanza (la n. 79 del 15 ottobre 2020) varata da De Luca si ribadisce “il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico”.