Biologi protagonisti a “Opera“, il congresso scientifico promosso da Annamaria Colao, professore ordinario di Endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli (nonché titolare della Cattedra UNESCO Federico II per l’Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile), che lo ha organizzato insieme a Silvia Savastano, professore associato di Endocrinologia di quello stesso ateneo, Luigi Barrea nutrizionista (professore associato di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 all’Università Telematica Pegaso, nonché specialista in Scienza dell’Alimentazione UOC di Endocrinologia, presso l’AOU Federico II) e Giovanna Muscogiuri, endocrinologa e ricercatrice della Federico II.
Opera è un acronimo e sta per “Obesity Programs of nutrition, Education, Research and Assessment of the best treatment“: si tratta di un evento di rilevanza internazionale, che ha aperto i battenti lo scorso 26 aprile nei locali dell’hotel Santa Lucia a Napoli, con l’obiettivo di affrontare l’obesità in tre atti: scoprEndo, cibEndo e nutrEndo.
Al centro del dibattito: le connessioni tra obesità ed infiammazione cronica, alla base di diverse complicanze, ma anche nutrizione e cultura della prevenzione attraverso corretti stili di vita.
Il convegno ha visto la partecipazione di esperti qualificati provenienti da tutta Italia, tra i quali, ovviamente, non potevano mancare i Biologi, con l’ONB che ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa. In particolare i biologi hanno preso parte, da protagonisti, alla terza ed ultima giornata dell’evento, quella del 28 aprile, animando la sessione “nutrEndo”, interamente dedicata ai professionisti in “camice bianco”. A rappresentare l’Ordine: la dott.ssa Claudia Dello Iacovo, consigliera nazionale dell’ONB e il dott. Luigi Barrea, tra gli organizzatori della kermesse.
Con loro (che hanno moderato gli interventi) si è parlato di nutrizione e patologia clinica, toccando tematiche specifiche come, ad esempio, il tipo di interazione esistente tra nutrizione e sistema immunitario, il ruolo di alcuni specifici nutrienti nella difesa dei pazienti obesi, il biologo nella diagnostica delle infezioni nel paziente con obesità, oltre ad ulteriori approfondimenti su dieta chetogenica, dieta mediterranea e digiuno intermittente.
In sala era presente una vasta platea di biologi nutrizionisti, ovviamente interessata ai lavori.
“Il nostro grazie va alla prof.ssa Colao per aver scelto di dare spazio, nel convegno Opera, ad argomenti che rientrano nell’ambito di competenza specifico dei biologi” ha osservato la dott.ssa Dello Iacovo ricordando ai nutrizionisti “l’importanza del ruolo da essi svolto”, che è cruciale nella diagnostica di laboratorio, oltre che nello specifico settore d’interesse delle scienze della nutrizione”. Tuttavia, ha aggiunto la rappresentante dell’ONB, è “importante che non si travalichi mai il campo della clinica e che dunque si rispettino i limiti che pure appartengono ad una professione, la nostra, senza i cui studi la medicina non potrebbe mai progredire”.