Un nuovo studio pubblicato su Nature, Ecology & Evolution e coordinato dall’Istituto tedesco Max Planck per la Microbiologia Marina di Brema, che ha visto come ricercatori partecipanti anche Gabriele Procaccini della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, racconta il ruolo cruciale della posidonia oceanica nello stoccaggio di carbonio. Questa pianta tipica del Mediterraneo secondo gli esperti oltre ad accumulare carbonio nei propri tessuti favorisce l’accumulo di una grande quantità anche sotto forma di zuccheri espulsi dalle radici, in concentrazioni ottanta volte maggiori di quanto ritenuto finora. “Delle riserve di zuccheri così abbondanti sono sorprendenti. Vuol dire che la pianta contribuisce alla cattura del carbonio durante tutto l’arco della sua vita” ha spiegato Procaccini ricordando come “lo studio conferma l’importanza di queste piante, ma sottolinea anche i danni causati dalle attività umane che le disturbano”. (Agonb)