Tutto pronto a Paestum (Salerno) per l’ottava tappa del programma scientifico-didattico denominato “Infectivology Today” o “InfecTo“, ciclo di incontri a cadenza biennale interrotto dalla pandemia di Covid ma poi ripreso nel 2022.
LA RIPRESA DOPO IL COVID
L’evento, nato nel 2004 su iniziativa dell’U.O.C. di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, si sviluppa su meeting a valenza nazionale, incentrati su argomenti che svariano sulle principali malattie da agenti infettanti, e regionale, denominati “Infettivologia in… pillole”, con focus su argomenti specifici riguardanti le malattie infettive di volta in volta più rilevanti.
APPUNTAMENTO IL 9 E 10 MAGGIO
In particolare, nell’ottava edizione dell’InfecTo, che si terrà il 9 ed il 10 maggio nel Centro Congressi dell’Hotel Ariston, l’attenzione dei lavori scientifici sarà rivolta in primis alla pandemia da SARS-CoV-2, che nel corso degli ultimi 3 anni è stata protagonista indiscussa del panorama delle malattie infettive: dopo oltre 800 milioni di casi e quasi 7 milioni di decessi, l’OMS ha infatti recentemente proclamato la fine dell’emergenza sanitaria globale; resta, tuttavia, il rischio di nuove varianti emergenti che possono causare altre ondate di casi e morti.
IL FOCUS SULLE MALATTIE INFETTIVE
L’incontro di Paestum affronterà anche altre problematiche infettivologiche quotidianamente protagoniste, nel bene e nel male. In primis: le patologie batteriche, diventate nuovamente preminenti rispetto a quelle da virus, che avevano prevalso fino a qualche anno addietro. Uno spazio, inoltre, sarà ritagliato per le nuove patologie immuno-infettivologiche a localizzazione neurologica e non saranno, poi, trascurati i nuovi temibili virus, verso i quali pochi sono ancora i mezzi per combatterli (Dengue, Zika, Ebola, Chikungunya, West-Nile, Nopah). Uno sguardo, infine, volgerà verso il futuro cercando di scorgere i pericoli maggiori nascosti e in agguato dietro l’angolo.
I PROGRESSI DELLA RICERCA
Nell’incontro di Paestum, un ruolo rilevante avranno, come al solito, anche le malattie da HCV, HBV, HDV e HIV, verso le quali la ricerca ha compiuto negli ultimi anni progressi inimmaginabili che hanno consentito di raggiungere risultati insperati.