“L’Ordine dei Biologi continua a lavorare nell’interesse generale della categoria”. Così il presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Biologi (FNOB), Vincenzo D’Anna intervenuto al convegno dal titolo “Lauree abilitanti e titoli professionalizzanti. Sinergia tra Fnob ed istituzioni universitarie“, tenutosi nei locali dell’hotel Royal Santina a Roma, lo scorso 22 febbraio. L’evento, organizzato dalla FNOB e riservato ai referenti universitari, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del mondo universitario. Una giornata importante per discutere delle nuove e tantissime opportunità che si ritrovano ad avere i Biologi secondo il principio, come ha sottolineato il presidente D’Anna, che “il solo sapere non basta”. Sì alle scuole teoriche ma sì soprattutto alla pratica “perché – ha ricordato ancora D’Anna – in futuro possiamo ritrovarci con un’aliquota di giovani biologi che hanno bisogno di rigenerarsi con nuovi segmenti della biologia che non siano “refugium peccatorum”. La giornata a cui cui hanno partecipato trenta docenti universitari responsabili dei corsi di laurea in Scienze Biologiche è stata suddivisa in più sessioni e si è aperta con i saluti istituzionali del professor Salvatore Saccone biologo ed ordinario di Genetica al Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, presidente del “CBUI” Collegio dei Biologi delle Università Italiane e del professor Paolo Pedone ordinario di biochimica presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e presidente del consiglio universitario nazionale (CUN) organo consultivo del Ministero dell’università e della ricerca italiano. Moderatrice è stata Daniela Arduini che ha voluto ricordare Giovanni Scambia luminare della ginecologia oncologica scomparso pochi giorni fa. Quindi il via ai lavori con la relazione del professor Saccone sui corsi di studio e area biologica lauree abilitanti e tirocinio curriculare e del professor Pedone. Mentre più tecnica la relazione del professor Alberto Spanò vice presidente Fnob che ha illustrato la normativa relativa alla professione dei biologi e alla evoluzione della stessa. In particolare, ha illustrato la legge 163 del 2021 sulle lauree abilitanti con analisi dei punti critici applicativi. Anche il presidente D’Anna ha parlato dell’ importanza di aggiornare le nuove competenze, per i biologi che si occupano di nutrizione bisogna provvedere con una legge ad hoc. E poi sulle lauree abilitanti è stata istituita una commissione tecnica all’interno della quale è possibile modificare le regole di accesso all’albo, avendo individuato tre fasce, quella dei biologi nutrizionisti, quelli dei biologi ambientali e biologi generali che hanno conseguito laurea triennale e magistrale. Quindi è in atto una rifondazione dell’ordine dei biologi. Un focus anche sulle lauree triennali incongruenti, possibile intervenire modificando regole di accesso. Il presidente della Fnob si è poi soffermato sull’apertura delle scuole di specializzazione, altre strade per nuovi impieghi. Il recente incontro con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e l’opportunità di far accedere i biologi idonei occupando i posti resi vacanti dai medici nelle scuole di specializzazione. Una nuova dimensione per i biologi e una nuova dignità professionale. Infine, la bella notizia dopo l’incontro tra il presidente della Fnob e la Fgci, la Federazione Nazionale Gioco Calcio, è stato stabilito che i biologi nutrizionisti faranno parte dello staff delle squadre professionistiche e semiprofessionistiche. La seconda parte è stata dedicata ai tirocini e alla formazione professionale. sessione moderata dai proff. Fabio Caradonna e Gaetano Lucchese. La seconda parte della giornata ha visto protagonisti i tirocini curriculari , un piede nel mondo del lavoro moderato da Marzia Bedoni e i tirocini post laurea: quale futuro per queste opportunità professionalizzanti? moderati dalla professoressa Elena Ranieri, presidente delle scuole di specializzazioni dei biologi. L’evento si è concluso con la tavola rotonda moderata dalla prof Laura De Gara.