La Stazione Zoologica Anton Dohrn – Ente pubblico nazionale di ricerca appartenente al Ministero dell’Università e della Ricerca – celebra, quest’anno, il 150° anniversario dalla fondazione. Fu, infatti, fondata a Napoli nel 1872 grazie alla visione dello scienziato tedesco Anton Dohrn, ispirato da Charles Darwin per fornire le prove scientifiche dell’evoluzionismo. Si tratta dunque del più antico Istituto di ricerca sul mare al mondo e del più antico Ente di ricerca Italiano indipendente dalle Accademie, un patrimonio unico di conoscenze, che vede brillare la competenza e la ricerca italiana nel mondo.
Proprio per celebrare il secolo e mezzo di vita, da domani, mercoledì 6 luglio e fino a giovedì 7, la storica Stazione ospiterà il meeting “150 anni di Scienza presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn: valorizzare il passato per progettare il futuro“. All’iniziativa è stata conferita la Medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La conferenza ha ricevuto il patrocino del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero della Transizione Ecologica.
Oltre 20 i premi Nobel che hanno lavorato e studiato presso l’Ente di ricerca partenopeo dalla sua fondazione, fornendogli una reputazione internazionale. Qui ricercatori italiani e stranieri collaborano, ancora oggi, per lo sviluppo di ricerche di eccellenza sul presente e sul futuro del mare.
La SZN è stata recentemente inclusa tra le dieci migliori istituzioni al mondo nell’ambito della biologia marina. Si tratta un riconoscimento di grande rilievo per la ricerca scientifica italiana nel suo complesso, che vede nel settore marino uno dei suoi punti di forza e in grado di rivaleggiare con le più prestigiose istituzioni internazionali statunitensi, francesi, tedesche e australiane.
Guardando alla rilevanza di mari e oceani per l’umanità, le Nazioni Unite hanno dedicato il prossimo decennio 2021-2030 alla Ricerca sugli Oceani per uno sviluppo sostenibile. Pensiamo all’importanza della pesca o alle energie rinnovabili dal mare, come l’eolico, le onde, le correnti e il solare offshore, che richiedono studi per renderle pienamente eco-compatibili.
Fonte news: Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli